domenica 17 maggio 2015

Il mercante di Venezia, ovvero "dietro ogni grande uomo c'è una grande donna che alza gli occhi al cielo"


Siamo a Venezia, ed ecco che incontriamo il primo dei protagonisti di questa amabile storia.
Il suo nome è Bassanio; cosa sappiamo di Bassanio? 


Oltre ad aver avuto dei genitori poco gentili che gli hanno affibiato tale nome, egli è un giovane gentiluomo single e prestante, e avendo ormai passato da tempo l'età del limone duro in discoteca ha deciso che è giunta l'ora di accasarsi e di trovare una moglie che gli cucini il polpettone e si lamenti quando lascia la tavoletta del water alzata.
Così, giusto perché ha sentito parlare di una che sta a Belmonte e che chiede 3000 ducati per tentare il suo corteggiamento, lui decide che sì, si può fare. In fondo con 3000 ducati non ci compri nemmeno una Yaris.
Già, peccato che il buon Bassanio tutti 'sti soldi mica li ha e così è costretto a chiedere un piccolo prestito al suo amico Antonio.
Antonio dal canto suo è un mercante ed è segretamente innamorato di Bassanio (così dicono le fonti, noi ci fidiamo) e sarebbe dispostissimo a fare questo prestito al suo caro amichetto, se non fosse che, com'è come non è, ha investito tutti i suoi danari nei suoi commerci marittimi e in quel momento si trova, come dire, un pochino al verde.
Ma non c'è problema my sweet Bassanio, dice Antonio facendo la ruota come un pavone, ghe pensi mì. 
Tu stai sereno che adesso chiamo un amico mio e risolviamo tutto.
L'amico in questione, che poi tanto amico non è, è l'usuraio Shylock; un tizio piuttosto unto e sporco che ce l'ha a morte con Antonio perché gli ruba tutto il lavoro prestando danaro senza interessi (pirla!).
Tuttavia, nonostante il poco buon sangue che scorre tra i due, Shylock decide che sì, dai, prenditeli 'sti 3000 ducati, anzi, facciamo 3500 così vai anche a comprarti qualcosa di carino.
C'è solo qualche piccola clausola e... come dire, un paio di postille.


Io ti do i soldi che chiedi, in cambio, buon Antonio, in caso di mancato pagamento tu mi darai una libbra della tua stessa carne. Così, perché devo farmi due cotolette e non c'ho sbatta di andare dal macellaio.
Antonio dice Bella!, i due si stringono la mano e affare fatto.
Meanwhile a Belmonte la bella Porzia è lì che si sta sfrantegando un po' i maroni.


Suo padre, defunto, ha deciso che la figliuola adorata possa essere chiesta in sposa solo mediante una sorta di simpatico giuoco per il quale ciascun pretendente deve scegliere uno scrigno; se viene scelto quello giusto evviva, tutti felici, tra rosa e fior nasce l'amor, se invece viene scelto quello sbagliato... tante care cose e arrivedOrci!
Inutile dire che all'arrivo di Bassanio i due si innnnnammmmmorano e lui riesce a scegliere lo scrigno giusto, quello di piombo, quello più umile, puzzoso e brutto. Quindi, a parte il pessimo gusto di Bassanio per gli arredi di casa (Porzia pensa già a quanto le costerà chiamare un arredatore d'interni una volta sposati) i due possono finalmente coronare il loro sogno e sposarsi sulla spiaggia con ghirlande di fiori e un cane a portare le fedi.
Ma vi è andata male miei cari amici. Infatti arrivano infauste notizie da quel di Venezia.
Nel frattempo, per farla breve, sono successe le seguenti cose:
  • La figlia di Shylock è scappata con un tizio, cristiano per giunta, rubando al padre 2000 ducati e un anello al quale lui pare tenesse molto (oh, son gusti, c'è chi si affeziona ai cani e chi agli anelli);
  • Le navi di Antonio, sulle quali lui faceva conto per ripagare il prestito, pare siano perdute nell'iperspazio;
  • Shylock si frega le mani all'idea di affettare Antonio.
Bassanio a quel punto dice alla bella e nuova mogliettina: vado a comprare le sigarette e torno, stai serena!
Lei gli dice, ok, vai, ma tieni questo anello e non dovrai separartene per nessuna ragione al mondo.
Lui risponde Certo!
Io dico Credici!
Lei, che come tutte le donne è sospettosa, non se la beve e assieme alla sua servetta Nerissa, decide di seguirlo vestita da uomo.
Son cose. 
Arrivata a Venezia, la cara Porzia, va a vedere che sta succedendo in tribunale e scopre che Bassanio è gramo come avvocato quanto come marito.
Shylock infatti non si sta facendo abbindolare dai soldi offerti da Bassanio (che sapete ormai è ricco, visto che ha la moglie ricca) e continua a volere la libbra di carne di Antonio.
Al che Porzia pensa, cià, leviamo dai casini questi babbacchioni e, fingendosi l'avvocato Bellario, impugna il contratto e da ragione a Shylock.
Sì, avete capito bene, gli da ragione. Ma così tanta ragione che gli dice pure che il contratto parla solo e esclusivamente di carne e non di sangue, e quindi deve affettare il piccolo Antonio senza versare una singola gocciolina di sangue, altrimenti il contratto non sarà valido.
Ah-ah!
Shylock, inutile dirlo, ci resta un po' male.
Che poi, giusto per la cronaca, una libbra di carne corrisponde più o meno a mezzo kg, quindi mal che vada gli avrebbe tagliato una mano. Tutto 'sto baccano per una mano... magari era pure la sinistra.
Al che Bassanio, grato all'avvocato per aver salvato il suo amichetto del cuore, gli offre di ripagarlo con qualsiasi cosa egli voglia.
Lui/lei chiede l'anello di cui sopra. 
Bassanio tentenna, Porzia/Avvocato insiste, Bassanio cede e consegna l'anello.
A riprova che la forza di volontà è femmina.
Tornati tutti a Belmonte, Porzia chiede che fine abbia fatto l'anello, Bassanio fa un po' lo gnorri, dice che bho, forse lo ha lasciato in bagno, forse è sul comodino... finchè non confessa.
Porzia a quel punto, prima fa la svenevole raccontando di aver recuperato lei stessa l'anello scosacciando selvaggiamente con l'avvocato, poi, intenerita dallo sguardo spaurito del novello sposo, decide di spiegare lo scherzone.
Bello.
Evidentemente il concetto di “non darlo a nessuno per nessuna ragione” nella mente maschile si trasforma in “non darlo a nessuno per nessuna ragione tranne che ad un tizio sconosciuto che salva il suo BFF da morte certa e dolorosa”.
Willy fa il simpatico
Mah. Contenti loro.  

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