venerdì 24 ottobre 2014

La quarta moglie di Enrico VIII: Anna (quella furba).

In seguito alla morte di Jane Seymour, come abbiamo detto, Enrico entrò in una forte depressione: per due anni non ne volle sapere di donne. Si occupò solo del suo pargoletto, sviluppando una piccola ossessione che consisteva nel fargli pulire la stanza almeno 3 volte al giorno e non permettere a nessuno che non si fosse lavato prima di toccarlo.
Dopo due anni da vedovo decise però che era ora di trovarsi una nuova signorina da sposare, e così mandò in giro per il mondo i suoi ambasciatori con un ordine chiaro e preciso: “trovatemi una moglie. E che sia topa.”
Fu così che si fece avanti Guglielmo di Clèves, fece fare un bel ritratto alla sorella Anna e lo spedì a Enrico VIII con una letterina che diceva: “Mi hanno detto che stai cercando moglie. Io avrei giusto giusto una sorella minore che a 11 anni è stata promessa a Francesco I di Lorena ma che ora è single.”
E fu così che dopo qualche trattativa la giovane Anna, allora ventitrenne, venne promessa in moglie a Enrico VIII e ne fu resa partecipe solo a cosa fatta.

Nell'immagine Anna cerca di mantenere un contegno mentre pensa: "Enrico VIII? QUELL'ENRICO VIII?"

Fortunatamente alla corte di Clèves erano molto più lontani che altrove dall'emancipazione femminile e così Anna non potè imprecare in altre lingue che il dialetto tedesco dei Paesi Bassi, poiché quella era l'unica che parlava. Venne spedita in Inghilterra a sposare Enrico VIII che ormai, ricordiamo, aveva quasi 50 anni e non era certo uno splendore.
Come l'amata e troppo presto perduta Jane, Anna non era particolarmente civetta né particolarmente colta, dimostrava un certo contegno e aveva un carattere mite. Insomma, per Enrico VIII una donna i cui hobby fossero il taglio e cucito sembrava davvero perfetta.
Arrivò dopo tre mesi di viaggio (TRE MESI), dove dimostrando di non essere colta ma di essere sicuramente sveglia, decise di informarsi su quali fossero gli usi e i costumi della terra di cui sarebbe diventata regina entro breve.
Il primo incontro pare avvenne il 1 gennaio del 1540, quando durante i festeggiamenti per il Capodanno Enrico si introdusse di nascosto nella sua stanza, dove lei lo ignorò.
 Macchevvuole questo, che io sono qui a reggere i miei fiori e giocare con la mia arancia.

E lui reagì un po' come la volpe e l'uva: “BEH TANTO NON LA VOGLIO COMUNQUE”.
Il 6 gennaio si sposarono ma il matrimonio non venne consumato. Da un lato Enrico lamentava il fatto che non fosse assolutamente topa come gli avevano fatto credere con quel ritratto. Dall'altro invece Anna era convinta che il matrimonio venisse consumato ogni notte, quando Enrico le dava il bacino della buonanotte. E solo quello.

“Caro Cioè, sono diventata da poco regina di Inghilterra. Il re mi bacia sulla guancia ogni sera prima di andare a dormire. Sono incinta?”

Il tempo passava ma niente, Enrico VIII proprio non riusciva a consumare questo matrimonio a causa della scarsa avvenenza della povera Anna e così cominciò a sfogarsi altrove, per la precisione con Caterina Howard. Cugina di Anna Bolena. Sì. Io non credo che a questo punto serva ancora commentare.
Fu così che, invaghitosi dell'ennesima dama di compagnia, Enrico VIII decise di divorziare da Anna, attaccandosi al fatto che lei a 11 anni era stata promessa in sposa a Francesco I di Lorena. Il 24 giugno dello stesso anno del matrimonio Anna venne informata dell'annullamento, reagendo con un sospiro di sollievo. Visto che aveva fatto la brava e non aveva rotto le scatole, Enrico decise di ricompensarla dandole le proprietà un tempo appartenenti ai Bolena (di cui ricordiamo, frequentava una cugina di primo grado) e una rendita annua di 4000 sterline. Che ai tempi erano TANTE. Ma TANTE eh.

Dopo il divorzio pare che il rapporto fra i due rimase cordiale, a riprova del fatto che l'amicizia fra uomo e donna può esistere se fra i due non c'è attrazione fisica. Anna non si risposò e visse circondata dalla sua servitù. A me piace immaginarla a bersi mojito sul patìo della sua residenza di campagna seduta su un trono di monete d'oro, ma voi potete immaginarvela come volete.
Anna lasciava la sua residenza di campagna per andare a partecipare alle feste a corte, dove fece particolarmente amicizia proprio con Caterina, la nuova amante del re, con cui danzava tutta notte al posto del sovrano che ormai era troppo vecchio per farlo. * ammicc ammicc *.
Morì a 42 anni -ai tempi un bel traguardo-, lasciando un sacco di soldi alla servitù. 
E come se ciò non bastasse, questa è la sua lapide:
Ma tu guarda! E pensare che sono stata regina solo per sette mesi!

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