sabato 18 ottobre 2014

Pills: venerdì 13

Da oggi inauguriamo quello che la nostra mascottina Perlaporcella ha voluto chiamare Pills; ossia pilloline di sapere da sgranocchiare a colazione.
Oggi approfitteremo del fatto che ieri era venerdì 17 per spiegare del perchè e del percome questo giorno, unito a venerdì 13, sia considerato un giorno iellato.
Tanto per cominciare la motivazione che forse voi tutti conoscete come la più celebre: venerdì 13 è il giorno in cui un ragazzino con una maschera da hockey armato di motosega fece strage in un campeggio nel 1980...
Okeeey, scherzavo. Mamma mia come siete, nemmeno una battuta si può fare.


Torniamo a noi.
Tanto per cominciare i giorni prediletti alla sfiga sono sostanzialmente due: venerdì 13 e venerdì 17.
Il primo nella tradizione anglosassone, il secondo invece nei paesi di origine latina. Ma veniamo ora alla saggia spiegazione; così d'ora in poi potrete intrattenere i vostri amici alle feste con questo divertente aneddoto facendo pensare loro "e come sta quello che te l'ha chiesto?".
Per venerdì 13 le spiegazioni sono molteplici; tanto per cominciare il 13 è un numero sfigato fin da quanto Gesù si è messo in mente di avere 12 apostoli e non 11. Poi c'è da dire che il venerdì 13 è il giorno in cui (si suppone) sia stato crocifisso Gesù, data che desumo non abbia alcun tipo di riscontro oggettivo considerando che secondo noi è stato crocifisso venerdì 17 e in Spagna, Portogallo e Grecia di martedì 13. Apparentemente ognuno decide la data di crocifissione in base al giorno di sfiga designato; bene!
Allora io da oggi decido che Gesù è stato crocifisso lunedì 22, sappiatelo!
Altra ragione, che tendo a ritenere più attendibile, riguarda il massacro brutale e poco allegro dei templari in tutta la loro gioiosa stirpe. Infatti pare che un venerdì 13 del 1307, Filippo il Bello abbia dato l'ordine di sterminare l'intero ordine dei cavalieri templari per poi impadronirsi delle loro ricchezze.
...che poi vedi, ti dicono che non esistono più, poi uno va a Parigi, si prende un caffè e BOOOM, eccoli che saltano fuori a far cose, i templari...
Ma questa è un'altra lunga storia.
Ma passiamo al venerdì 17.
La prima avvalorata ipotesi riguarda il numero romano latino 17 che si scrive XVII che anagrammato diventa VIXI, ossia ho vissuto, quindi non vivo più, ergo sono morto. Perchè poi uno si debba prendere la briga di anagrammare un numero lo sanno solo loro.
Oppure si può fare riferimento alla Genesi della Bibbia; in essa infatti è indicato il diluvio universale (che come ben sappiamo costrinse Noè a portarsi in giro per mari un piccolo zoo abbandonando - bastardo - i poveri leocorni di cui adesso non possiamo deliziarci esclusivamente a causa sua) che pare ebbe inizio il 17 del secondo mese dell'anno seicentesimo della vita di Noè.
Secondo mese dell'anno seicentesimo della vita di Noè?
Ma che datazione è? Perfino i Maya avevano il calendario!

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